R/P

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R/P (2003) per orchestra divisa in quattro gruppi


Struttura fondamentale
La serie ritmica che uso è quella di ZOOMING. Apparentemente invisibile, articola una struttura fondamentale di tre frammenti tematici. Può essere pensata come una curva temporale o come l'ossatura metrica di R/P.

Serie timbrica
Una delle idee principali in R/P è quella di sperimentare l'uso di una serie timbrica, cioè una successione di 5 timbri differenti, sottoposti continuamente a permutazioni che ne cambiano l'ordine interno.
Nel corso di R/P ognuno dei tre frammenti tematici "legge" una serie timbrica.

Spazio
Ogni frammento tematico rimbalza da un gruppo all'altro (4 sono i punti della sala da concerto in cui altrettanti gruppi strumentali sono dislocati).

Ordine interno
L'ordine della successione (temporale) dei frammenti tematici, all'interno della struttura fondamentale, è determinato di volta in volta da una estrazione random fra le 12 possibili combinazioni.

Serie dinamica
Nella prima e seconda parte di R/P le dinamiche interne alla struttura fondamentale variano di volta in volta. La serie dinamica fondamentale prevede che un frammento tematico venga suonato in mf e due in mp. Anche la serie dinamica è sottoposta di volta in volta ad estrazione random fra le 3 combinazioni possibili.

Raddoppi
Nel corso di R/P la serie timbrica di ogni frammento tematico si arricchisce di un numero sempre maggiore di raddoppi. In ordine la serie timbrica base viene:
1-Raddoppiata da una serie timbrica differente in punti dello spazio scelti con estrazione.
2-Raddoppiata da una serie timbrica uguale e da una differente in punti dello spazio scelti con estrazione.
3- Raddoppiata da una serie timbrica uguale e da due differenti in punti dello spazio scelti con estrazione.
4- Raddoppiata da quattro serie timbriche differenti in punti dello spazio scelti con estrazione.
5- Raddoppiata da cinque serie timbriche differenti in punti dello spazio scelti con estrazione.

Memoria
R/P, come il mondo per gli abitanti del pianeta immaginario di Thlon creato da Borges, “non è un concorso di oggetti nello spazio;è una serie eterogenea di atti indipendenti; è successivo, temporale, non spaziale”.
Ogni atto è differente da quelli precedenti per timbro o miscela di timbri, distribuzione spaziale, successione dei gesti interni, dinamica,raddoppi.
In R/P la radio simboleggia il vissuto, la parte orchestrale la memoria.
In questo senso, la continua varietĂ  del suono va vista in relazione alla multiforme e caleidoscopica opera di rilettura e ri-creazione della realtĂ , propria della memoria.  

Sguardo
La distanza fra le varie entrate della radio, dal punto 10 in poi, diventa sempre minore, fino a scomparire e a portare ad un flusso unico: R/P persegue la sostituzione del meccanismo sguardo-memoria (R/P sta per REC/PLAY) con uno sguardo che "dimentichi" la realtà non appena la percepisce. Il ricordo della realtà percepita si esaurisce immediatamente, nel momento in cui è sostituito dalla percezione di un'altra realtà.

Sguardo e memoria
Nella terza parte, al contrario della prima, la radio sembra simboleggiare la memoria, la parte orchestrale la realtĂ .
(Nelle cittĂ  invisibili, di Italo Calvino, si legge:
“Kublai: – Forse questo nostro dialogo si sta svolgendo tra due straccioni soprannominati Kublai Kan e Marco Polo, che stanno rovistando in uno scarico di spazzatura [...], e ubriachi per pochi sorsi di cattivo vino vedono intorno a loro splendere tutti i tesori dell'Oriente. Polo: – Forse del mondo è rimasto un terreno vago ricoperto da immondezzai, e il giardino pensile della reggia del Gran Khan. Sono le nostre palpebre che li separano, ma non si sa quale è dentro e quale è fuori.")